Email marketing agricolo: perché i like non si mangiano!

Il tuo profilo ha 3000 follower.
Ma vendi ancora 10 bottiglie al mese.
Bravo. Hai costruito un museo.
Ma non un’azienda.
I like non si mangiano. Le email sì.
Chi ha una lista, ha un asset.
Chi non ce l’ha, è uno che spera che gli vada bene.
Perché l’email marketing agricolo è l’arma più potente che hai (e che nessuno usa)
Nel mondo agricolo si parla di terra, trattori e tracciabilità.
Ma nessuno ti dice la verità:
il vero raccolto si fa nella casella di posta.
Le email non passano di moda.
Non si basano sull’algoritmo.
Non spariscono dopo 24 ore.
L’email è intima. È diretta. È potente.
Ed è tua.
Cosa succede quando fai email marketing agricolo nel modo giusto
- Ogni persona che ti conosce entra nella tua lista, non se ne va con un “like” e basta
- Comunichi quando vuoi, come vuoi, senza elemosinare attenzione all’algoritmo
- Vendi in modo continuo, anche mentre sei tra i filari
- Costruisci relazione, fiducia e autorità
Perché i social ti illudono e le email ti salvano
1. I social sono affollati. La posta è personale.
Nel feed sei uno fra mille.
Nella casella email sei un nome che compare a pochi centimetri dal cuore.
Se scrivi bene, sei tu che parli, non un post in mezzo a una giungla di contenuti.
2. Il like non dice nulla. L’apertura email sì.
Un like è automatico.
Un’apertura è una scelta attiva.
Un click nella mail è un segnale di fiducia.
E da lì, parte la vendita.
3. Con i social costruisci follower. Con le email costruisci clienti.
I follower guardano.
I clienti leggono, rispondono, comprano.
Chi ha una lista sa quanto vale ogni contatto.
E lo trasforma in valore reale.
I 5 pilastri dell’email marketing agricolo che funziona
1. Crea una lista (subito)
Non aspettare.
Inizia oggi.
Con un modulo sul sito, un QR code in fiera, un messaggio su Instagram.
Ogni contatto è un seme.
2. Dai qualcosa in cambio
Una guida. Una degustazione. Uno sconto.
Un racconto personale.
Una ragione per iscriversi.
La lista si costruisce con generosità strategica.
3. Scrivi come parli, ma con un obiettivo chiaro
Ogni email deve avere un tono umano, sincero, diretto.
Ma deve anche portare a un’azione concreta.
“Scopri”, “Rispondi”, “Acquista”, “Prenota”.
4. Costruisci una relazione, non un catalogo
Non mandare solo promozioni.
Manda storie, racconti dalla campagna, errori, verità.
Diventa un appuntamento atteso, non ignorato.
5. Automatizza per vendere mentre lavori
Crea sequenze automatiche:
- Benvenuto
- Educazione al prodotto
- Offerta
- Follow-up
Un’email ben scritta lavora per te per mesi.
E ti fa vendere anche mentre dormi.
Come ho usato l’email marketing agricolo per trasformare la mia azienda
Nel 2020 ho iniziato a costruire le mie liste.
Poche persone all’inizio.
Poi sempre di più.
Oggi ho oltre 10.000 contatti attivi.
E ogni volta che mando un’email, arrivano ordini.
Arrivano messaggi.
Arriva attenzione.
Con Adotta un Ulivo, Kiss Gate, Lussuria di Venere, ogni progetto ha una lista dedicata, una strategia di comunicazione, una serie di email pensate per vendere, ma soprattutto per creare legame.
La lista è l’unica cosa che possiedi davvero
Instagram può sparire.
Facebook può bloccarti.
TikTok può morire.
Ma la tua lista resta.
E ogni email ben scritta è un seme piantato nella mente del tuo cliente.
Che poi cresce. E compra.
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Ti guiderò passo passo per creare una realtà come Azienda Agricola Nenci e ti aiuterò a:
- Creare la tua lista da zero
- Costruire sequenze email che vendono
- Trovare il tuo tono di voce
- Automatizzare il tuo marketing agricolo
I like non si mangiano. Le email sì.
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